Termini Imerese, ieri sera si è concluso il carnevale più antico di Sicilia, con la consueta sfilata dei carri allegorici e dei gruppi appiedati nella parte della città. Tra maschere, balli e musica, i ragazzi della sezione di Termini Imerese di Legambiente, non hanno perso l’occasione per mantenere alta l’attenzione circa la realizzazione di una piattaforma integrata per il trattamento dei rifiuti, prevista nella Zona Industriale di Termini lmerese su proposta della società ECOX srl.
Nel corso della tradizionale sfilata dei carri, un gruppo di ragazzi della sezione Imerese di Legambiente ha sfilato indossando delle tute bianche con cappuccio e mascherine, mostrando uno striscione con la scritta “No inceneritore”. La protesta pacifica, è stata ben accolta dai cittadini accorsi per la sfilata.
Anche sui social, la cittadinanza sta facendo sentire la propria vicinanza all’iniziativa di Legambiente, che con un comunicato ha invitato la cittadinanza a partecipare all’assemblea fissata per il giorno 22 febbraio 2016, che si terrà alle ore 17 presso l’Aula Consiliare del Comune di Termini Imerese, sita in via Garibaldi, 1. L’intento è quello di, con l’aiuto di tecnici, portare a conoscenza dei cittadini il contenuto del progetto Ecox, i suoi rischi e le possibili alternative.
Secondo indiscrezioni, la Società ECOX srl, con una nota dell’8 febbraio, pare abbia rinunciato formalmente a realizzare la linea di produzione del Combustibile Solido Secondario (CSS). Nella nota, si legge che “…la tanto vituperata linea per l’indifferenziato era nata come risposta a specifiche esigenze fortemente espresse ad ECOX dal Territorio, Amministrazione comunale compresa, come contributo alla soluzione del problema dei rifiuti, soprattutto in considerazione del fatto che Termini Imerese attualmente conferisce il proprio indifferenziato a 250 km di distanza, precisamente a Catania, con evidente enorme dispendio di risorse economiche per il trasporto. Data l'opposizione scatenata, ECOX realizzerà solo ed esclusivamente la linea di trattamento della frazione organica, proveniente dalla raccolta differenziata, per la produzione di Biometano e Compost di qualità. Ciò nonostante, risulta necessario precisare che la linea di produzione del Combustibile Solido Secondario, prima previsto, non può in nessun caso essere assimilato a un “termovalorizzatore inceneritore”, in quanto, come è noto anche ai profani, prevede solo alcune fasi specialistiche per la separazione e il recupero di materia a “freddo”, senza alcuna fase di combustione.”
Rimane comunque la volontà di ECOX srl, di continuare il cammino intrapreso, e nella stessa nota precisa che “In ogni caso, ormai la scelta di ECOX srl è quella di realizzare un impianto che tratti solo ed esclusivamente la frazione organica, proveniente dalla raccolta differenziata, per la produzione di Biometano, da immettere in rete o per l'utilizzo in autotrazione. Scelta, dal punto di vista tecnologico, assolutamente all'avanguardia e fortemente incoraggiata anche dalla Comunità Europea e dallo Stato Italiano, il quale ha addirittura previsto un incentivo per la produzione di Biometano.”
Sempre nella stessa nota, fanno sapere di essere disponibili ad ulteriori chiarimenti, anche tecnici, e ad accogliere eventuali suggerimenti, utili a migliorare il processo e orientati alla tutela dell'ambiente e della Comunità, ma allo stesso tempo fanno sapere che per chi contrasta immotivatamente e pretestuosamente il nuovo, potrebbe indurre la ECOX a tutelare la propria immagine nelle sedi opportune.
La nota della ECOX srl si conclude con l’unico motivo che li potrebbe indurre ad abbandonare il progetto, e dovrebbe essere fornito in modo tecnico-scientifico dal Comune di Termini Imerese. La nota infatti, si conclude così “…Nel caso in cui, nonostante le direttive nazionali e comunitarie e la programmazione regionale e territoriale, il Comune di Termini Imerese riuscisse a dimostrare, scientificamente e tecnicamente, la non bontà del processo di trattamento anaerobico della frazione organica e della conseguente produzione di Biometano e compost di qualità, si precisa, fin da adesso, che verrà abbandonato l'intero progetto.”
Durante l’assemblea indetta dalla sezione di Legambiente di giorno 22 febbraio, si potrebbero delineare nuovi scenari, anche in virtù della nota della ECOX srl.
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