Termini Imerese. A Termini, molti ricorderanno un detto che dice “Si Termini avissi u pottu, Palemmu fussi mottu” che in Italiano si traduce “Se Termini avesse il porto, Palermo sarebbe morta”. Beh, pare che questo detto debba essere arrivato alle orecchie di qualche palermitano o ancora meglio (o peggio), a qualche romano che conta, perché si sta facendo di tutto per non far decollare il porto di Termini Imerese.
Capiamoci, a Termini il porto c’è e gli investimenti che in questi ultimi anni sono stati fatti (parliamo di circa €40.000.000ndr), sembrano andare nella direzione del rilancio del porto di Termini. In questa direzione, vanno anche i soldi stanziati, altri €60.000.000, per l’adeguamento del porto. In questi ultimi mesi però, sono state poche le volte in cui le navi sono approdate al porto di Termini Imerese.
Ad oggi infatti, l’unica compagnia di trasporto mezzi che sembra avere interessi per il Porto di Termini è Grandi Navi Veloci con una Ro Ro Pax e qualche altro armatore con navi da carico. Il resto degli armatori, preferisce Palermo, ed è molto strano, visto che il porto di Palermo sia letteralmente congestionato.
I punti di criticità del porto di Termini, da sempre, sono i fondali bassi, ma navi con una pesca di 7mt. possono entrare tranquillamente, ciò significa il 90% delle navi che attualmente approda su Palermo e adesso la mancanza dei rimorchiatori. Quest’ultimi, erano presenti nel porto di Termini Imerese fino a qualche anno fa, ma la mancanza di traffico marittimo, li ha fatti trasferire.
I punti di forza, sono sotto gli occhi di tutti. A Termini, il porto è ben collegato all’autostrada ed anche alla ferrovia, non c’è traffico, è “fuori dalla città” e bastano pochi minuti per ritrovarsi in autostrada.
Chi ha avuto la sfortuna di ritrovarsi in zona porto a Palermo nei giorni in cui arrivano le navi da crociera, non avrà potuto fare a meno di notare il caos fuori dal porto, traffico congestionato, turisti e carrozze in ogni dove. Dentro il porto invece? La situazione è pure peggio. Gli autotrasportatori devono fare lo slalom tra carrozze e turisti, con rischi di incidenti continui. E poi, l’avrete notato che uscendo dal porto di Palermo non sia proprio una passeggiata raggiungere l’autostrada, eppure molte compagnie preferiscono ancora quel porto. Secondo alcune indiscrezioni, continuano ad essere rilasciate su Palermo nuove autorizzazioni su altre tratte, con il rischio che prima o poi in quel porto ci scappi qualche brutto incidente. Il resto dei giorni della settimana naturalemente non è da meno.
Sono indiscrezioni delle ultime ore, che l’interesse da parte di Grandi Navi Veloci continui su Termini Imerese e che ci siano buone possibilità in un futuro molto prossimo, che aumentino le tratte da Termini verso Civitavecchia e sempre a breve, venga operata una nuova tratta. Per molti,l’operatività del porto, dipende anche dall’apertura della bretella autostradale, che dovrebbe avvenire per i primi di novembre, secondo quanto dichiarato dal Ministro alle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio.
Sempre grazie alla tratta operata da Grandi Navi Veloci, sono garantiti in questo momento i lavoratori che operano nel porto. Queste famiglie, se pur in grosse difficoltà economiche, in questo momento mantengo il posto di lavoro.
Non ci resta quindi che sperare che l’apertura della bretella della A19 riporti gli armatori a puntare sul porto di Termini Imerese e che a Palermo, prima che ci scappi qualche brutto incidente, si decidano a decongestionare l’operatività del porto, trasferendo qualche tratta, soprattutto le nuove, su Termini Imerese.
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