di Antonio David (Forestalinews)
Sapevamo bene che, già agli inizi del mese di Aprile il servizio di del nostro territorio boschivo e forestale, necessita di prevenzione e manutenzione e dopo aver visto l'incendio divampato ad Erice, possiamo dire effettivamente che già siamo in emergenza.
Negli anni scorsi abbiamo assistito ad una lunga serie di incendi boschivi procurati spesso dalla mano criminale dell’uomo.
Nonostante gli interventi annunciati per quest'anno , nessuna situazione è cambiata.
Per l'ennesimo anno assistiamo ad un menefreghismo totale da parte del governo regionale che davanti all'evidenza dei fatti, non si riesce a sbloccare la macchina burocratica per avviare da subito gli operai dell'Azienda e dell'Antincendio.
Si guarda inoperosi lo scempio che giornalmente mette a repentaglio il patrimonio ambientale siciliano, continuando a considerare il comparto forestale nulla di più che un utile sacca di voti da mantenere costantemente nel precariato.
Poi, al primo vento di scirocco, si presentano gli incendi. Già quest’anno in Sicilia si sono registrati i primi problemi ed ancora una volta la regione si mostrerà impreparata. Salvo poi dichiarare che già gli operai sono al lavoro, sono già operosi e quindi i tempi di avviamento sono stati rispettati!
Tutto falso! La verità sta nel fatto che ancora il servizio antincendio deve partire, altro che 15 giugno (come previsto dalla legge) e se bene deve andare se ne parlerà dal 1° luglio, come lo scorso anno.
Idem per la manutenzione, dove a parte i 151sti che hanno beneficiato di qualche fondo PAC arretrato del 2014, ancora ad oggi, nella maggior parte dei casi i lavoratori 101sti non sono stati avviati, per non parlare dei 78sti. L'attività di prevenzione è basilare per evitare catastrofi ambientali come quella di Erice e come in tanti altri posti siciliani, posti incantevoli che vengono a mancare e che non possono ricrescere l'anno successivo !
I forestali aspettano, lo fanno da sempre. Una classe politica più miope che mai continua ad illudere l’intero comparto con il contentino, il cioccolatino quotidiano, accompagnato dal solito rosario di false speranze professate ora per mantenerci calmi, ora per tornaconti elettorali.
Noi restano superiori a tutto questo, superiori alle pastoie del sistema burocratico, superiori all’inadeguatezza della nostra classe politica, superiori alle loro false promesse. Anche da sfruttati continueremo a fare il nostro lavoro, solo per amore della nostra terra.
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