Categories: Cronaca

Sant'Ambrogio, è morto Giovanni Culotta

Il 23 luglio scorso, nella frazione di Cefalù, a Sant’Ambrogio, è morto Giovanni Culotta, per tutti Giovannino, reduce della II guerra mondiale. Era nato a Pollina, il 25 novembre 1916, aveva vissuto a Castellana Sicula e dopo il matrimonio si era stabilito a sant’Ambrogio, dove  era attualmente il cittadino più longevo di quella frazione che tanto avrebbe voluto festeggiare il suo secolo di vita. (Ho fatto in tempo a conoscerlo, giusto il 21 giugno scorso, accompagnata dalla nipote Cinzia, ma già Giovannino era sofferente e impossibilitato a parlare come avrebbe potuto e voluto.)

 Culotta era partito militare nel 1938, svolse il servizio nell’Artiglieria, all’epoca diciotti mesi, e si trovò a prorogare la sua leva perché l’Italia era entrata in guerra. Fa le campagne di Grecia-Francia-Jugoslavia-Albania e dopo l’armistizio viene preso prigioniero dai tedeschi e deportato in un campo di lavoro a Kustrin, nei pressi di Berlino. In quel campo incontrerà anche Giovanni Failla, il calzolaio di Collesano che lo aiuterà, portandogli il cibo che riusciva a nascondere per lui.  

Culotta è stato insignito della medaglia d’onore e della croce al merito di guerra e il nastrino con tre stellette d’argento, per avere partecipato al II° conflitto mondiale e per essere stato internato-non collaborazionista.

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