Sviluppo turistico ed economie che possono nascere intorno a una delle aree più discusse degli ultimi anni, Piano Battaglia: è il tema scelto dai Lions per il service svoltosi il 24 maggio presso l’auditorium dell’ex Convento dei Padri Riformati di Petralia Sottana.
Saluti istituzionali da parte dei promotori, il Dott. Giuseppe Geraci, Presidente del Lions Club Madonie e il Geom. Antonio Iacchetta, Presidente del Lions Club Cefalù, e dei rappresentanti del territorio, il Sindaco di Petralia Sottana Prof. Santo Inguaggiato e il Commissario Straordinario dell’Ente Parco Madonie Dott. Erasmo Quirino.
Ha coordinato i lavori del service l’Avv. Stefano Farinella, che, nella presentazione delle relazioni sul tema, ha definito le Madonie come un unicum, che va tutelato nel suo insieme, fatto di storia, di cultura, di biodiversità. Piano Battaglia, seconda località sciistica di Sicilia, è solo un pezzo del complesso puzzle dello sviluppo turistico: è necessaria un’integrazione tra istituzioni e soggetti privati per realizzare in maniera concreta le potenzialità turistiche del territorio.
Sono state messe in campo tre relazioni per raccontare il territorio, le sue potenzialità e, ahimè, le sue lacune.
Apre il Dott. Giuseppe Neri, albergatore a Cefalù, Vice Presidente Regionale Confindustria Alberghi e Turismo, con “Il flusso turistico mare-monti, un interscambio possibile”. Egli racconta l’evoluzione dei flussi turistici e delle motivazioni che spingono il turista a viaggiare, anche queste variabili nel tempo. Anche se il turismo balneare rimane il motore principale del turismo siciliano, occorre andare oltre e destagionalizzare i flussi sfruttando altre leve; esistono, infatti, mercati di nicchia cui il nostro territorio può rispondere: turismo religioso, scientifico, scolastico, terapeutico, e molti altri.
Il Dott. Ing. Antonio Catalano, Imprenditore e Presidente della Piano Battaglia s.r.l., ha proseguito con la relazione “Gli impianti di risalita a Piano Battaglia, una scommessa da vincere”. L’Ingegnere parte dal racconto del territorio, della sua viabilità, delle sue peculiarità enogastronomiche, della sua biodiversità, per arrivare alla conclusione che occorre mettere in rete istituzioni e imprenditori al fine di offrire al turista la possibilità di fruire in maniera efficace ed efficiente il territorio e le sue numerose attrattive.
Infine, l’Avv. Prof. Santina Albanese, esperta di diritto ambientale e Direttore scientifico della collana giuridica Ed. Arianna, ha parlato delle potenzialità del territorio nella sua relazione “Le Madonie: uno sviluppo da reinventare”. Occorre cambiare la propria prospettiva per parlare di concreto sviluppo turistico sulle Madonie.
Tre interventi autorevoli, che hanno dato diversi spunti di riflessione: la speranza dell’intero territorio è che questi input si traducano, per una volta, in progetti concreti che permettano la rinascita di un’area che assiste inerme allo spopolamento dei centri urbani e al deterioramento degli spazi extraurbani.
