Il Comune di Petralia Sottana ha organizzato per dopodomani, venerdì 28 novembre 2014, presso l'aula consiliare, un incontro dal titolo “PARCHI E RISERVE IN SICILIA : bilancio di una esperienza e prospettive: il disegno di legge di riforma maxiemendamento al ddl 192 del 30/1/2013”.
Insomma, nel comune sede del Parco delle Madonie, si parlerà ancora una volta di aree protette, del loro riconosciuto potenziale e del perché questo spesso non è stato messo a frutto. L’evento offre anche l’occasione per conoscere meglio le novità attese dalla legislazione regionale. E’ in fase di completamento infatti l’iter che dovrebbe portare alla legge di riforma delle Aree Protette Siciliane (Parchi naturali e Riserve) attraverso un maxiemendamento al D.D.L. 192 del 30 gennaio 2013.
Qualificato, anche se evidentemente incompleto, il tavolo dei relatori, fra i quali figurano, oltre al sindaco Santo Inguaggiato: Cleo LI CALZI Assessore Regionale al Turismo; Maurizio CROCE Assessore Regionale Territorio e Ambiente; Antonio PURPURA Assessore Regionale ai Beni Culturali; Giampiero TRIZZINO Presidente Com.ne Ambiente e Territorio ARS; Gandolfo LIBRIZZI Capo Gabinetto Vicario; Antonello CRACOLICI Presidente Com.ne Affari Istituzionali ARS.
Questi dunque i relatori, mentre fra gli invitati, ad un incontro che è comunque pubblico, figurano Assessori, Deputati nazionali e regionali, Sindaci, Amministratori comunali, Dirigenti regionali, Presidenti Parchi Regionali, Associazioni ambientaliste, e culturali, rappresentanti delle categorie economiche e sociali, forze politiche.
Fin qui il comunicato.
Adesso la notizia: il sindaco di Petralia Sottana, storica sede istituzionale del Parco delle Madonie, ha ritenuto di non dover far sedere al tavolo dei relatori il Presidente del Parco delle Madonie Angelo Pizzuto, neanche la “concessione” di un saluto. Niente! Salvo poi inserire i “Presidenti dei Parchi Regionali” fra gli invitati, come a dire: se proprio ci tieni puoi venire! Ma appare chiaro che la presenza del Presidente del Parco delle Madonie non è gradita al sindaco Inguaggiato, da poco tempo dimessosi dal comitato esecutivo dell’Ente Parco, del quale faceva parte da 4 anni.
Il gesto di scortesia istituzionale è evidente e si inserisce in un torbido clima di conflitto generale che ormai da diversi mesi sta mandando a gambe all’aria quella che era conosciuta come la Pax Madonita, ossia quel patto di rispetto e collaborazione reciproca che qualche beneficio ha portato al territorio.
Così mentre il territorio giace nella disperata attesa di strategie e programmi di sviluppo seri concreti e concordati, sindaci e politici di lungo corso preferiscono indugiare nell'inutile gioco dei dispetti.