Le porte del Palazzo Pottino che ospitava il IX presepio d’InCanto si sono chiuse domenica sera. Anche questa edizione si è conclusa con successo e con una attenzione che continua ad aumentare. A dirlo sono i dati spiccioli e cioè le presenze che l’iniziativa ha fatto registrare.
Sono stati venti giorni intensi per Santino Alleri, Pierluca Trapani, Marcello e Antonio Rinaldi, Antonino Trapani e Lillo Scelfo che hanno realizzato e gestito l’evento che ha anche proposto al visitatore l’arte di artisti locali e la storia del paese di Petralia Soprana. Un mix che ha fatto registrare circa quattromila presenze. Una bella soddisfazione per Leonardo Bruno, direttore artistico dell’appuntamento, e per l’amministrazione comunale guidata da Pietro Macaluso che crede e incentiva l’iniziativa unica nel suo genere.
L’installazione, infatti, è un sincronismo di audio, luci, video con effetti 4D che esalta la venuta del Salvatore e mira a focalizzare gli aspetti caratteristici di Petralia Soprana e le problematiche della società internazionale. Ad ospitare l’evento è stato ancora una volta il settecentesco Palazzo Pottino che ha accolto anche le mostre di Ignazio Albanese e Enzo Rinaldi, la personale di Letizia Li Puma e quella della giovane Maria D’Alberti.
In un’altra ala del Palazzo il percorso continuava con i mercatini natalizi di artigianato locale e prodotti tipici, laboratori d’arte e del gusto. Prezioso è stato il lavoro di tante giovani donne e delle maestre della scuola primaria del centro che insieme alle associazioni Pro Loco, Stendardieri, Complesso bandistico G. Verdi, Cittadinanza Attiva e l’ITIMED hanno contribuito alla riuscita della manifestazione.
“L’edizione di quest’anno – afferma l’assessore Rosario Lodico – oltre a far registrare un alto numero di visitatori e tantissimi complimenti, ha raggiunto anche la sensibilità dei più piccoli. Lo ritengo un appuntamento importante che ha qualificato la nostra comunità, che presenta cultura e fa sistema con il territorio. C’è una valorizzazione completa del borgo.”
“Il cammino iniziato dà già i suoi frutti – continua il sindaco Pietro Macaluso – perché quando le cose si conducono insieme e ognuno mette del suo si cresce e si sperimenta. Abbiamo ricevuto grandi apprezzamenti che incentivano la nostra voglia di fare. Il nostro borgo vive e c’è chi lo vive che lo rende luminoso, festoso e caloroso.”