Con una lettera presentata stamattina al Tribunale Fallimentare di Palermo, il Comune ha formalizzato la richiesta di diventare “gestore” dei servizi che sono oggi forniti da Amia e da Amia EsseEmme. Il sindaco Leoluca Orlando ha infatti richiamato la recente legge regionale che da gennaio di quest'anno prevede che i comuni “possono procedere all'affidamento, all'organizzazione e alla gestione dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti”. “La procedura che il Comune intende attivare – scrive Orlando – mira alla continuità del servizio e alla salvaguardia dei livelli occupazionali. Il tutto con oneri a carico dell'amministrazione comunale, che manifesta la propria disponibilità a corrispondere da subito un canone per l'utilizzazione delle attrezzature, i macchinari, i beni mobili e immobili di Amia ed Amia Essemme, ultime costituenti un'unica realtà aziendale”. Orlando ha quindi chiesto al Tribunale la possibilità che i tecnici del Comune possano avere una “aggiornata e dettagliata descrizione e valutazione dei cespiti aziendali e possano accedere agli atti delle società fallite” al fine di poter individuare in modo accurato i contenuti economici degli accordi per l'utilizzo dei beni di Amia. “È arrivato il momento – afferma Orlando a commento della nota inviata – che il Comune possa finalmente essere titolare dei servizi prima svolti da Amia, perché dopo anni di una gestione che ha privato i cittadini di servizi decenti e condotto le aziende al fallimento, è indispensabile che l'Amministrazione pubblica riprenda in mano la situazione per riportarla su corretti binari di efficienza”.