Il tema; la seconda prova; la terza prova; l’orale. Mi è capitato spesso, di fronte a difficoltà che sembravano insormontabili, di semplificare il tutto attraverso la semplice riproposizione delle parole coinvolte in quella situazione. Questo mi aiutava a relativizzare il momento, a pensarlo non in quella fetta precisa dell’intervallo di tempo, ma ad estrapolarlo dal contesto, cosi da attribuirgli il valore corretto. Tra le montagne insormontabili, sicuramente un posto di diritto va agli esami di maturità, o a qualsiasi altro esame che poi, nella mia carriera universitaria, incontrai. Quante difficoltà e ostacoli? Quanti impedimenti, intralci? Risposta semplice: tema, diritto privato, inglese, economia politica, compito di matematica, versione di latino. Oggi, a distanza di anni, capisco e comprendo che quell’esercizio è più che mai corretto. Tutto sembra filtrato e depurato dalle angosce, incomprensioni, ansie e paure, cosi da poterlo osservare con più chiarezza e catturarne il senso profondo.
Gli esami di maturità rappresentano la fine di un ciclo per tutti noi. Ho un ricordo nitido della fine degli orali: al ritorno da una giornata liberatoria a mare con i miei compagni di classe, amici e persone speciali ancora oggi, mentre guardavo il tramonto, sentivo il sapore inebriante della libertà. E’ come se quell’estate non sarebbe dovuta finire mai, come se, davanti a me, ci fosse una storia totalmente diversa da quella vissuta fino a quel momento, come se esistesse una cesura, uno strappo netto da quel prima e quel dopo ancora da vivere.
Cari ragazzi e maturandi, non vi dico come realmente è andata. Vi dico soltanto che questa estate non finirà mai, che la storia sarà completamente diversa dall’orale in poi, che i vostri compagni saranno amici e persone speciali ancora oggi, che, tra dieci anni, non vi ricorderete della traccia del tema che avete fatto, della risposta sbagliata alla terza prova, ma vi ricorderete del sapore inebriante della libertà. Il vero senso di questa montagna che oggi vi sembra insormontabile sta tutto li. In bocca al lupo.
Ci vediamo ogni Domenica nella rubrica di Madoniepress “E chi fa???”. Per precisazioni, commenti, spunti e altro, scrivere a gabrielescavuzzo@libero.it.