Nasce il mistero della Disney a Termini Imerese

Redazione

Politica

Nasce il mistero della Disney a Termini Imerese
La denuncia del M5S. Burrafato "non volevo creare false speranze"

18 Gennaio 2016 - 00:00

La notizia è una di quelle destinate a diventare argomento dominante della campagna elettorale ormai agli sgoccioli, ed arriva direttamente dal candidato sindaco per il Movimento 5 stelle Luigi Sunseri, che dal palco allestito in piazza, nel bel mezzo del suo comizio, getta la “bomba Disney”. Aggiungendo alle parole una richiesta di accesso agli atti dei deputati Cinquestelle all’Ars.

 

Lo scorso anno, stando alle indiscrezioni rese pubbliche da Sunseri, la Walt Disney si interessa alla Sicilia, e individua il      territorio di Termini Imerese per realizzare un nuovo parco divertimenti in Europa, dopo quello parigino. “Peccato che di  questa opportunità nessuno sapesse nulla – denuncia Sunseri – Né la Regione né l’amministrazione termitana, quest’ultima  guidata dal sindaco uscente Burrafato, hanno mai informato sindacati, parti sociali e cittadinanza”.

 

I fatti risalgono al mese di febbraio dell’anno scorso, quando il vice presidente di Disney Media+, Jay Visconti, con una  missiva indirizzata al segretario regionale della Regione, la dottoressa Monterosso, conferma la disponibilità per un incontro  conoscitivo.

 

“Una vicenda coperta dal mistero; – continua Sunseri – non ci si spiega, infatti, perché nessuno sia stato    informato dell’incontro avvenuto poi l’1 marzo alla regione, al quale lo stesso Burrafato partecipò”.

 

In risposta ai dubbi sollevati dal candidato M5s, l’attuale sindaco dice di non aver voluto creare “allarmismo o false speranze nella cittadinanza” 

 

Ma i 5 Stelle respingono al mittente l'osservazione “Una risposta che fa acqua da tutte le parti – è il commento di Sunseri  – considerato quanto allarmismo è stato generato in questi anni dietro la questione degli ex stabilimenti Fiat; decine e decine di proclami di aziende pronte ad investire sul territorio: Toyota, Chery, Mitsubishi, Di Risio, Radio Marelli; ora macchine elettriche, poi ibride e ancora un’azienda che produce batterie e, come se non bastasse, l’osannato arrivo del grande imprenditore Cimino, finito agli arresti in carcere poco dopo”.

 

I 5 Stelle quindi dicono basta ai sogni di reindustrializzazione e, dall'Assemblea Regionale,  i parlamentari del Movimento cinque stelle dichiarano “Il territorio siciliano va rivisto alla luce delle sue impressionanti potenzialità paesaggistiche, storiche  e naturalistiche; concentrando l’operato politico verso una riscoperta turistica a 360°”.

Altre notizie su madoniepress

Autorizzazione del Tribunale di Termini Imerese N. 239/2013

Direttore Responsabile Giorgio Vaiana

Condirettore Responsabile Michele Ferraro

redazione@madoniepress.it