C’è sempre un motivo di vanto nel raccontare le bontà dei territori in cui si vive, vanto misto a soddisfazione, una volta tanto, per avere deciso di vivere la propria vita lontano dai molti agi metropolitani.
Ancora una volta ci offre lo spunto il progetto della Fondazione Agnelli denominato “eduscopio” (www.eduscopio.it), un progetto che ha radici non tanto lontane e che ha l’obiettivo di fornire, con rigore e scientificità, degli elementi di valutazione del “merito” delle scuole agli studenti, ai genitori e alle scuole.
La valutazione tiene conto dei dati ufficiali del Ministero della Pubblica Istruzione e dell’Università e “…guarda agli esami sostenuti, ai crediti acquisiti e ai voti ottenuti dagli studenti al primo anno dell’università..”, tenendo conto della “…qualità delle basi formative, la bontà del metodo di studio e l’utilità dei suggerimenti orientativi acquisiti nelle scuole di provenienza”.
L’indicatore del merito viene definito con la sigla FGA.
Lo studio è serio, tant’è che le valutazioni si possono fare tra scuole dello stesso orientamento e per aree di influenza di massimo 30 km.
Mi sono divertito a questo punto a verificare su tutto il territorio siciliano le varie aree di influenza per capoluogo di provincia e come l’anno scorso, anche quest’anno il Liceo Scientifico di Gangi “Giuseppe Salerno” risulta tra le migliori offerte formative siciliane; forzando la logica utilizzata nel progetto, addirittura l’indicatore FGA pari a 77 sembrerebbe il più alto dei licei scientifici siciliani.
Aldilà della soddisfazione per un podio ambito, quello che più interessa e fa piacere è sapere che si può fare buona scuola anche nelle aree interne e svantaggiate del nostro questo Paese e che la stessa serve per garantire un futuro ai propri studenti.
Si dirà che la gran parte dei laureati trovano lavoro fuori dalla propria terra natìa ed anche questa è una realtà che non sempre è negativa, sebbene sia auspicabile e doveroso garantire la crescita delle aree interne anche fornendo occasioni di lavoro e di sviluppo per le professionalità più o meno specialistiche e per le nostre intelligenze.
E’ difficile, in un territorio che dedica, giustamente, la gran parte delle proprie energie all’assistenza sociale e ai provvedimenti per gli anziani, ma non impossibile pensare ad un futuro di stretta connessione tra scuola e mondo del lavoro.
Chi ha orecchie per intendere, intenda.
Giandomenico Lo Pizzo
(Segretario PD Gangi e Responsabile Aree Interne PD Palermo)