Mai come quest’anno l’apertura delle liste di svincolo delle società dilettantistiche ha dato vita ad un calcio mercato così vivace. Tantissimi i giocatori che hanno cambiato casacca, così anche i passaggi da una società madonita all’altra sono stati più frequenti del solito.
Di certo il passaggio più eclatante è quello dello storico capitano della Castelbuonese, Francesco Arena, ai cugini dell’ASD Castelbuono che confermano così di essere la vera sorpresa della stagione calcistica 2014/2015, non solo per gli ottimi risultati ottenuti nel corso del campionato, ma anche per la capacità di sferrare il colpo vincente sul versante del mercato, a poche ore dalla chiusura degli svincoli.
Secondo voci di corridoio il passaggio del talentuoso Francesco Arena dalla maglia granata a quella biancorossa sarebbe stato molto più difficile del previsto, dovendosi scontrare con le resistenze della dirigenza granata che, dopo aver messo fuori rosa il capitano avrebbe fatto di tutto per evitare il suo approdo nell’altra sponda del calcio cittadino. Così il trasferimento si è perfezionato solo a pochissime ore dalla chiusura del mercato.
Ma a lasciare la Castelbuonese non è stato solo Francesco Arena, piano piano sono andati via quasi tutti i “colpi di mercato” annunciati con enfasi nel corso dell’estate: il primo fu Tarantino, che all’ombra del castello durò meno di un mese. Poi Carioto, Nuccio, Russello, ed infine Giuseppe Arnone, congedato dalla società granata con parole pesanti: “La società del presidente Fabio Capuana non si avvarrà per il prosieguo della stagione delle prestazioni dell’ex calciatore granata per ragioni di natura comportamentali. Inoltre lo stesso non si è trovato in linea con i programmi societari. La dirigenza lo rimpiazzerà intervenendo sul mercato alla ricerca di uomini disposti a sudare per la maglia granata come è da sempre nello stile della Polisportiva”.
Decisamente più diplomatico il saluto dell’attaccante al popolo granata: “Vi saluto dedicandovi il mio più grande ringraziamento per il calore e la stima che mi avete sempre dimostrato. Vado via ricordandovi con grande rispetto ed ammirazione. Saluto e ringrazio tutti i miei compagni di avventura, con i quali ho sempre condiviso le gioie e le delusioni, senza mai un minimo d'incomprensione personale, sia dentro che fuori lo spogliatoio. Il rispetto tra di noi è stato sempre la nostra forza, dettato solamente dalla lealtà di questo gruppo. Sulle incomprensioni e sulle dichiarazioni che sono state pubblicate in queste ore, non voglio fare nessun commento. Posso solamente augurare alla società i migliori successi”. Ceduti ad altre società madonite anche alcuni giovani di valore come Cicero, Schicchi e Palazzolo.
A bilanciare le uscite arrivano diversi nuovi acquisti, fra questi anche “colpi” importanti, come gli attaccanti Sami Elmaraui (dal Ligny Trapani) e Vincenzo D’Acquisto (dal Campofranco). Approdano in maglia granata anche Marco Giordano (dal Monreale) e Vincenzo Prestigiacomo (dalla Tiger Brolo). Da segnalare anche il “ritorno a casa” di Licastri.
In promozione, per l’ASD Catelbuono, oltre al colpo di Francesco Arena, va segnalato anche l’acquisto del forte attaccante Filippo Pirrotta, proveniente dalla Parmonval e già in campo (e in gol) la scorsa settimana contro il Sant’Agata. In uscita Esposito che va al Mazzara e Brusca che va al Paceco.
Girandola di nomi anche per il Cefalù che sul versante degli acquisti porta al Santa Barbara Alfredo Ferrara (ex Sciacca) Agostino Insinna (ex Monreale) e il cefalutano Pasquale Marsala, di ritorno in casa gialloblu dopo il prestito alla Pro Loco Sant’Ambrogio. Fra i movimenti in uscita ha fatto sicuramente scalpore l’addio del capitano Paolo Villafranca adesso in forza alla Stefanese.
La Polisportiva Città di Campofelice, a poche ore dalla fine del mercato, ha perfezionato l’acquisto di Giuseppe Di Domenico, proveniente dall’Aragona. Ceduti Matteo Minaudo e Ata Buchashvili.
Decisamente ricca la campagna acquisti del Real Calcio Finale che nelle scorse settimane ha infoltito la rosa con gli acquisti di Domenico Geraci, Salvatore Di Gregorio, Luca Mannisi, Manuel Grimaudo, Emanuele Vitale e Sario Cicero. Ceduto l’attaccante Francesco Norato che disputerà il girone di ritorno con la maglia della Sopranese, nel girone C di Prima Categoria. La squadra di mister Fortunato Giaconia si rinforza anche in porta con il ritorno di Macaluso ed a centrocampo con Stefano Farinella, proveniente dal Gangi.
Anche il Castellana ha messo a punto la rosa ingaggiando nelle ultime settimane Bart Barberino, già micidiale nel derby contro il Gangi, il portiere Fragapane ed ancora Mancuso (proveniente dal Gangi) e Miranda. Pochi movimenti in casa Nuccio dove si registra il ritorno di Marabeti e – forse – anche quello di Gulino, svincolato dal Gangi.
Proprio il Gangi risulta essere una delle società più attive in questo mercato. Oltre ad aver ceduto, come raccontato sopra Mancuso, Farinella e Gulino, la società di Santo Blando ha dovuto rinunciare anche a La Marca e Pastorello, rientrati entrambi per scadenza del prestito all’Atl. Caltanissetta ed al San Cataldo, ed all'esterno di attacco Michele Orlando, transitato nel Canicattì. Tante cessioni quindi, ma notevoli novità anche sul fronte degli acquisti: l’approdo in maglia biancorossa dei già collaudati D’Ambra, Lombardo e Flauto lascia ben sperare per il girone di ritorno, dato che si tratta di giocatori di categoria superiore. Novità anche in porta dove, a seguito dell’infortunio di Franco, è arrivato Lipari che ha già debuttato la scorsa settimana in casa contro la capolista Palma. Partita che, per altro, anche se per pochi minuti, ha visto anche l’esordio dell’ultimo acquisto biancorosso, il trequartista Vincenzo Di Girolamo. Per chiudere in bellezza l’anno nuovo porterà in dote alla squadra di Giovanni Comito e Giuseppe Salvo il ritorno del forte esterno Piero Spena, giocatore di straordinaria duttilità, capace di difendere ed attaccare con la stessa efficacia. Ancora non confermate le voci di un altro atteso ritorno, quello di Riccardo Nasello, altro talento locale capace di dare un contributo determinante agli ambiziosi progetti della società.