Furti nelle auto parcheggiate, arrestati due ragazzi

Redazione

Palermo

Furti nelle auto parcheggiate, arrestati due ragazzi
In via Imperatore Federico, avevano deciso di ´´ripulire´´ più auto possibili. Ma non avevano notato la presenza della polizia

18 Gennaio 2016 - 00:00

Agenti della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, hanno arrestato Giacomo Davide Arcieri, 19 anni pregiudicato ed Antonino Basile 20 anni con precedenti di polizia, entrambi palermitani, responsabili del reato di furto aggravato.

I due, in via Imperatore Federico, avevano deciso di saccheggiare le auto in sosta, forzando le serrature degli sportelli ed introducendosi all’interno dei veicoli razziando qualsiasi cosa. Gli agenti, in servizio di controllo del territorio, si accorgevano di queste due presenze nei pressi delle autovetture parcheggiate ed insospettiti dai loro atteggiamenti, decidevano di soffermarsi per un controllo. I loro sospetti si rivelavano fondati. I due, secondo il più tradizionale dei clichè si dividevano i compiti, mentre uno rimaneva fuori dall’autovettura fungendo da palo l’altro accedeva all’interno per saccheggiarla. I poliziotti, consci di ciò che era accaduto, senza esitazione decidevano di fermarli, tanto che i due malviventi vistisi scoperti, tentavano una timida fuga terminata pochi metri più avanti dopo un breve inseguimento. Da un controllo fatto sui due, si scopriva che entrambi fossero già noti alle Forze dell’Ordine proprio per precedenti specifici e ciò portava gli agenti a perquisirli ed a trovarli in possesso di arnesi atti allo scasso ed alcuni oggetti trafugati qua e la. I poliziotti, effettuavano un giro di perlustrazione per controllare l’auto sulla quale erano stati visti armeggiare i due e su quelle vicine notando che anche altre autovetture erano state forzate e messe a soqquadro.

I due venivano accompagnati presso gli Uffici della Questura per gli ulteriori accertamenti e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente condotti presso le camere di sicurezza in attesa di essere giudicati nella mattinata odierna con il rito della  ”direttissima”.

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