Il prossimo 25 settembre il sifus, il sindacato dei forestali, ha indetto uno sciopero generale che si terrà davanti piazza del Parlamento a Palermo. Il sindacato rivendica una variazione di bilancio atta a reperire le risorse economiche che consentano, garantite le giornate di legge, di avvicinarsi il
più e possibile a quelle lavorate nel 2011; l'accelerazione dell'iter procedurale per l'approvazione della proposta di legge del Sifus sulla stabilizzazione in un quadro di pubblica utilità. È l'unica strada – dicono dal Sifus – che allarga le competenze dei forestali (introduce, tra gli altri, il compito di assestamento e consolidamento idrogeologico del territorio) attraverso l'uso di fondi europei aggiuntivi rispetto ai tradizionali fondi di bilancio legati alla spesa corrente; la puntualità nel pagamento degli stipendi; il rinnovo del contratto integrativo regionale.
“Mancano nel bilancio della regione siciliana circa 70 milioni di euro per poter garantire le giornate lavorative previste dalla legge regionale 14/06, ossia, 78-101-151 per contingente – dice Maurizio Grosso, segretario generale del Sifus -. I dati forniti dal Governo secondo cui mancherebbero 50 milioni, di cui 5 milioni per l'antincendio sono falsi, come dimostra il fatto che ad oggi, detto
comparto ha effettuato solo 84-85 giornate lavorative. Altro che disponibilità di fondi utili per garantire l'accordo del 2009 come i Sindacati Confederali andavano millantando fino a pochi giorni fa per rabbonire i lavoratori e dissuaderli dal partecipare alle nostre azioni di lotta. È questa la rivoluzione annunciata dal Governo Crocetta? Il Governo e l'ARS devono cambiare rotta”.