Emergenza precari, il sindaco di Cefalù scrive al Prefetto

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Politica

Emergenza precari, il sindaco di Cefalù scrive al Prefetto
“personale indispensabile per garantire servizi essenziali”

18 Gennaio 2016 - 00:00

Va avanti senza sosta la battaglia di sindaco ed amministrazione comunale di Cefalù a tutela dei lavoratori a tempo determinato che, il prossimo 31/12 rischiano di essere messi definitivamente alla porta. Una vertenza che fa discutere e che, per la sua assurdità, ha occupato le cronache dei giornali locali, regionali e nazionali. Nella malaugurata ipotesi che non si dovesse trovare una immediata soluzione per i precari degli enti in dissesto o in fase di riequilibrio, si aprirebbe un pericolosissimo precedente per tutti gli enti pubblici.

Riportiamo qui di seguito la lettera che il sindaco Rosario Lapunzina ha inviato al Prefetto:

           

            Questo Ente, come noto, avendo il Consiglio Comunale  in data 03/03/2015 dichiarato il  dissesto finanziario,  è soggetto ai controlli centrali in materia di dotazioni organiche e di assunzioni di personale ai sensi dell’art. 243 del  D. lgs 18/08/2000, n. 267.

            Di recente il comune ha adottato il programma del fabbisogno di personale per il triennio 2016/2018 trasmettendo il relativo carteggio alla Commissione Ministeriale per il necessario esame.

In detto programma sono state inserite le seguenti limitate priorità per il mantenimento e/o l’acquisizione di personale:

–          proroga per il 2016 di n. 28  rapporti di lavoro dipendente a tempo determinato e parziale riguardanti lavoratori appartenenti al regime transitorio dei lavori socialmente utili;

–          conferma per il 2016 della convenzione con il Comune di Valguarnera Caropepe per l’utilizzo, per otto ore settimanali, del dipendente di quell’Ente per la responsabilità gestionale del Settore Finanziario ed Economico e Provveditorato;

–          copertura nel 2018, di n. 8 posti a tempo determinato e parziale, con percentuale lavorativa pari al 50%, ivi compresi quattro di essi destinati alla stabilizzazione ai sensi dell’art. 4 del D. L. n. 101/2013, convertito in legge n. 125/2013.

Su informazione telefonica acquisita presso il Ministero dell’Interno è emerso che  la Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali avrebbe respinto il provvedimento adottato dal Comune.

Tale drastica decisione, proprio per le disastrata condizione in cui si trova l’Ente a dover gestire tutti i servizi istituzionali, sia interni che esterni, comporterà:

–          l’impossibilità di poter gestire tutto il settore Finanziario ed Economico non disponendo di altre figure in possesso di requisiti idonei per assolvere alle relative funzioni;

–          la cessazione dell’attività lavorativa per 28 dipendenti a tempo determinato e parziale, con tutte le conseguenze che ne deriveranno per l’Ente, a causa dell’impossibilità di garantire lo svolgimento delle attività istituzionali nonché, e per i lavoratori che si troveranno privi di un reddito, per alcuni di loro unico.

La dotazione organica rideterminata ai sensi dell’art. 259, comma 6, del D. Lgs n. 267/2000 comprende n. 111 posti di cui 84 a tempo pieno e n. 27 a tempo parziale mentre risultano coperti n. 81 posti di cui 76 a tempo pieno  e n. 5 a tempo parziale per la gestione di tutte le attività istituzionali interne ed esterne, cui si affiancheranno fino al 31/12/2015 n. 79 lavoratori a tempo parziale e determinato tra i quali 27 in scadenza al 31/12 c.a. ed un o al 31/03/2016.

A fronte della decisione della Commissione Ministeriale la struttura organizzativa subirà conseguenze gravi, per certi aspetti drammatici ove si pensi che tutti i servizi erogati sono supportati da personale precario; a tal fine  si cita, a titolo di esempio, il Settore tributario che è gestito soltanto da lavoratori a tempo determinato ad esclusione del relativo Responsabile, i servizi anagrafe, stato civile, elettorale, AIRE, statistica, leva, pubblica istruzione, toponomastica e cimiteriali amministrativi sono gestiti da personale a tempo determinato e parziale e da quattro dipendenti a tempo indeterminato, e così anche per il Settore Finanziario ed Economico e Provveditorato cui si aggiunge l’assenza del Responsabile essendo stata respinta anche la proroga del rapporto convenzionale con il Comune di Valguarnera, analoga situazione vale per tutti gli altri Settori.

Si aggiunge che detto personale precario, che ha acquisito professionalità ed esperienza ultradecennale, è impegnato per la gestione delle funzioni fondamentali, tra le quali la mensa scolastica, la quale non potrà essere garantita per il prosieguo dell’anno scolastico,  la protezione civile, la Polizia Municipale, dei servizi sociali, ecc.

 Relativamente al Settore Finanziario ed Economico non sarà possibile dal mese di gennaio  poter elaborare i rendiconti nonché curare tutte le fasi gestionali per l’approvazione del bilancio riequilibrato ed assicurare tutte quelle incombenze specifiche del settore. La stessa Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali ai fini della verifica dei presupposti per l’autorizzazione di nuove spese di personale richiede che tutti gli atti contabili  siano certificati dal Responsabile del Servizio finanziario, che per il Comune di Cefalù rimarrà un fantasma.

Per quanto sopra si prega S. E. Ill.ma volersi rendere portavoce nei confronti dell’On.le Ministro dell’Interno al fine di valutare la possibilità di intraprendere idonee azioni atte a porre questo Ente in condizioni di continuare ad espletare i servizi istituzionali indispensabili per la cittadinanza e per la sopravvivenza del Comune stesso.

Distinti saluti

                                                                                              Il Sindaco

                                                                                     (Rosario Lapunzina)

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