Cerda e Montemaggiore, “Mai più olocausto”, un progetto anche per gli studenti

Redazione

Cronaca

Cerda e Montemaggiore, “Mai più olocausto”, un progetto anche per gli studenti
Contro il pregiudizio, le discriminazioni, l’indifferenza, sempre più presenti nella nostra società

18 Gennaio 2016 - 00:00

Si chiama “Mai più Olocausto” il progetto che si è svolto a Cerda e Montemaggiore Belsito qualche giorno fa.

L’idea del progetto nasce dalla consapevolezza che il pregiudizio, le discriminazioni, l’indifferenza, sempre più presenti nella nostra società, non devono neanche per un attimo sostare nelle nostre realtà. Creare i presupposti  per un'educazione dei valori civili e morali quali la solidarietà, l’altruismo, la tolleranza e  ilrispetto dell’altro. 

È per tale motivo che in occasione dell’anniversario dell’emanazione delle leggi razziali in Italia, le tre d associazione del distretto di Termini Imerese , Associazione di Volontariato “Giovanart” di Cerda in collaborazione con “Ada” Cerda ed “Antea” di Termini Imprese,hanno creato degli eventi per far riflettere su alcuni aspetti negativi che hanno caratterizzato il secolo scorso (quali razzismo,pregiudizio ecc). Conoscere la storia aiuta a capire i vari processi sociali e politici di un tempo ci aiuta a evitare di commettere errori in futuro.

Il progetoo, promosso dal CeSVoP (Centro servizi di volontariato Palermo), ha previsto vari momenti.

Una mostra fotografica denominata  “La persecuzione degli Ebrei 1938-1945”, in esposizione presso l’Istituto Comprensivo Pirandello di Cerda.

Ci sono stati percorsi didattici mirati alla conoscenza della shoah e delle diversità, attraverso la letture di brani e poesie, l’illustrazione grafico-pittorica  (laboratorio creativo sul tema la “diversità ”,come fonte di arricchimento), con i laboratori che si sono svolti  all’interno delle classi della scuola primaria di Cerda. I bambini attraverso varie tecniche e materiali, hanno realizzato dei pannelli,che raffiguravano il tema del progetto.

Poi incontri e workshop, ma anche una manifestazione, chiamata “Se questo è un uomo”, con canti, balli e poesie.

Alla serata hanno  partecipato il maestro Santo Rizzo con  la Banda Musicale locale Bellini  e le maestre Sebastiana Gelsomino e Lucrezia Martire della palestra Body e Fitness di Cerda e di Aliminusa, le musiche che i balli erano attinenti al tema razziale. 

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