Continuano senza sosta i controlli della Polizia di Stato sulla pesca illegale di tonno rosso che avviene senza licenze su tutto il litorale del palermitano. Stavolta l’operazione che ha portato al sequestro di 6 esemplari di tonno per un peso complessivo di oltre 1000 chilogrammi è avvenuto al porto di Cefalù. Ieri notte, i poliziotti della Squadra Nautica e personale del Commissariato della cittadina normanna si sono appostati sulle banchine ed hanno scrutato i movimenti sospetti di un peschereccio che, secondo un canovaccio ormai consolidato, si è avvicinato a fari ed a motori spenti alla banchina. Le manovre del peschereccio si sono protratte a lungo, particolare dovuto alla estrema circospezione con cui i pescatori di frodo, ormai consapevoli della frequenza dei controlli, affrontano le operazioni di scarico del prezioso contenuto. Dopo una lunga serie di finte manovre di approdo alternate a ritorni in mare aperto, intorno alle 4 di notte, il peschereccio è attraccato in banchina contestualmente all’arrivo di due furgoni che, a portelloni aperti, hanno atteso il natante.
In pochi minuti, un furgone frigorifero ha accolto il carico dei pescherecci e si è allontanato in direzione della statale “113”. Il furgone è stato bloccato a distanza di qualche chilometro dopo un breve inseguimento. A bordo del mezzo 6 esemplari per un peso complessivo di mille chilogrammi.
L’autista del mezzo che avrebbe rivenduto al dettaglio il pesce a ristoratori e pescherie, è stato sanzionato con una sanzione amministrativa di 4 mila euro. Il pesce sequestrato è stato invece sottoposto a controlli veterinari che hanno attestato l’idoneità al consumo e verrà donato ad istituti di beneficenza.