Le prime della classe si sfidano fra loro per conquistare il V Trofeo Sant’Anna. Teatro degli incontri lo Stadio Failla di Castelbuono, in campo le tre principali squadre del comprensorio madonita: la prima della classe per “eccellenza”, la Castelbuonese di mister Fabio Vitale, che potrà mostrare al proprio pubblico, per la prima volta, la nuova corazzata granata. Il Cefalù, fresco di presentazione (ieri pomeriggio al lido Poseidon) e totalmente rinnovato. Il patron Cimino ha cambiato molto ma non tutto, rimane immutato infatti l’obiettivo della promozione, sfiorata ormai da due anni. Non sarà un debutto invece per la nuova Polisportiva Città di Campofelice che, all’indomani della fusione fra Aurora Rossa e Campofelice Calcio, ha già messo in bacheca il primo trofeo, vincendo domenica scorsa, a Petralia Sottana, la finale del redivivo Torneo delle Madonie. Anche i neroverdi non fanno mistero delle proprie ambizioni, dopo aver sfiorato lo scorso anno la promozione, tenteranno nuovamente il salto di categoria.
A fare da quarto incomodo fra le 3 blasonate la squadra palermitana Delfini Vergine Maria che lo scorso anno ha militato nel campionato di promozione, stesso girone del Cefalù, ottenendo la salvezza nelle ultimissime giornate. La società palermitana non è estranea alle Madonie se si pensa che è stata l’unica società calcistica siciliana ad avere come sponsor principale dello scorso campionato l’Ente Parco delle Madonie.
Il mini torneo si svilupperà in 3 partite da 1 ora ciascuna. Si comincia alle 17 con Cefalù – Delfini Vergine Maria, alle 18 Castelbuonese – Campofelice ed in fine, alle 19, la finale fra le due vincenti.
C’è attesa a Castelbuono per il debutto Granata
L’appuntamento di pomeriggio è molto atteso, specie dal pubblico locale, curioso di vedere la performance della nuova Castelbuonese che, dopo il successo dello scorso anno, in vista di un campionato di Eccellenza che si prospetta quanto mai difficile, ha messo in moto una girandola di acquisti e cessioni davvero considerevole.
A confermare la giusta apprensione per il debutto in Eccellenza, unita comunque ad un discreto ottimismo, sono almeno 3 elementi. Il primo è suggerito dalla storia: mai una squadra di Castelbuono aveva raggiunto il massimo campionato regionale, quindi bisognerà intraprendere per la prima volta un percorso sconosciuto, con quel misto di ansia ed adrenalina che porta con se ogni nuova scommessa. Il secondo elemento va ricercato nel blasone delle società in competizione nel prossimo campionato di Eccellenza siciliana, tanto nel girone A (quello che dovrebbe essere dedicato alle società trapanesi, agrigentine e palermitane e dove probabilmente troverà spazio anche la Castelbuonese) quanto nel girone B (riservato in genere alle squadre della Sicilia orientale, ma data la posizione di Castelbuono, limitrofa alla provincia di Messina, non sono da escludere sorprese). Infine il terzo elemento è quello di maggiore incidenza, ossia la riforma dei campionati professionistici, con la scomparsa di una divisione della Lega Pro che inevitabilmente comporterà un considerevole aumento della competitività dei c.d. campionati minori, in primo luogo proprio la Serie D e l’Eccellenza, dove saranno costretti a migrare tanti giocatori professionisti che non riusciranno ad accasarsi in quella che un tempo veniva chiamata C1.
Consapevoli di ciò i dirigenti della Castelbuonese hanno avviato una operazione di “consolidamento” della già competitiva rosa granata: sono arrivati gli attaccanti Carioto, Nuccio e Todaro, il fantasista Mercanti, l’esperto centrocampista Tarantino ed il nuovo numero uno Ilardi. In partenza invece i portieri Occorso e Romano, i difensori Longo, Lisciandro, Iannolino e Cavarretta, il centrocampista Li Castri e l’attaccante Buchashivili. Hanno lasciato la squadra, e non senza polemiche, anche l’attaccante Di Maggio e l’esterno Marguglio. Pomeriggio il primo collaudo della nuova rosa che, sulla carta, sembra decisamente competitiva nel reparto avanzato, anche in virtù di importanti conferme come quelle di Arena, Antista e Città. Ben puntellato anche il centrocampo grazie ai nuovi arrivi ed alla permanenza in maglia granata di due autentici protagonisti dello scorso campionato: il metronomo Fabio Lipari e il pendolino Samuele Giglio. Desta quelche preoccupazione la difesa. Nel reparto arretrato si sono registrate partenze importanti come quelle di Iannolino, Lisciandro e Longo ma ancora nessun arrivo. Sulla tenuta della retroguardia e sul funzionamento complessivo della nuova Castelbuonese ne sapremo di più già a partire da questa sera.