Agenti della Polizia di Stato appartenenti alla Sezione Investigativa del Commissariato Oreto-Stazione, ieri pomeriggio, hanno tratto in arresto Giuseppe Chiappara palermitano pregiudicato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal Gip, Govanni Francolini su richiesta del Pubblico Ministero.
L’arresto costituisce il risultato dell’attività investigativa degli agenti del commissariato in ordine ad un episodio di rapina avvenuto il 7 aprile scorso ai danni di uno studente universitario trapanese.
Nello specifico, la giovane vittima, sette mesi fa, nel fare rientro a piedi nella propria abitazione palermitana, come era solito fare, dopo il suo breve soggiorno a Trapani, si rendeva conto di essere seguito da due giovani. Il ragazzo, compreso il probabile scenario che da lì a poco lo avrebbe potuto vedere protagonista suo malgrado, ha accelerato il passo, cercando intimorito di sfuggire ai suoi aguzzini. I malviventi, scelta la facile vittima non hanno demorso, raggiungendo il ragazzo sino all’androne del palazzo dove il ventenne ha cercato invano di rifugiarsi.
È così accaduto che il giovane minacciato dai due uomini con un coltello, non ha potuto fare altro che consegnare il suo portafoglio contenente l’esigua somma di 100 euro necessaria per le sue esigenze settimanali nella casa universitaria. I rapinatori, preso il blando bottino, sono fuggiti subito dopo riuscendo a dileguarsi.
Gli agenti della squadra investigativa appreso il vile episodio di rapina hanno intrapreso una minuziosa attività d’indagine, raccogliendo ogni dettaglio e acquisendo le immagini dell’impianto di video sorveglianza, di un “Compro Oro”, ubicate nel tratto di strada percorso dallo studente verso la propria abitazione, auspicando di poter risalire all’identità dei due malfattori.
I poliziotti, visionati con attenzione i fotogrammi delle registrazioni video, sono riusciti a risalire all’identità di uno dei due rapinatori, persona già nota agli investigatori.
Ieri pomeriggio, gli agenti, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, traevano in arresto il giovane Chiappara che veniva accompagnato presso la casa circondariale “Ucciardone” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.