La vicenda di un gruppo di abitanti di Brancaccio che il 9 ottobre aveva sventato l’ennesimo furto al Centro di Accoglienza Padre Nostro, mettendo in fuga dei vandali attraverso una chiamata alla polizia, ha un seguito. Probabilmente gli stessi malviventi hanno fatto irruzione domenica scorsa presso il Centro Polivalente Sportivo del Centro di Accoglienza Padre Nostro “Padre Pino Puglisi e Padre Massimiliano Kolbe”, mettendo a soqquadro il locale e danneggiandone la caldaia e l’autoclave. La notte del 14 ottobre, forse ancora lo stesso gruppo, ha scavalcato la recinzione del Centro Polivalente Sportivo, accendendo le luci di servizio e scorrazzando per tutto l’impianto sportivo. “Abbiamo chiamato subito le forze dell’ordine – dichiara Maurizio Artale, presidente del Centro di Accoglienza Padre Nostro -. Si continua ad affogare in un mare di illegalità, mentre ogni giorno migliaia di manifestazioni, in tutta l’Italia, inneggiano alla legalità testimoniata da persone come Falcone, Borsellino, Livatino, Terranova, Dalla Chiesa e Padre Pino Puglisi, attraverso cortei, convegni, tavole rotonde e pubblicazioni. Nel frattempo però – sottolinea Artale – territori periferici come Brancaccio rimangono abbandonati al loro triste destino, mortificando anche quei piccoli rigurgiti di legalità”.