L’AC Geraci riscrive la storia e approda in Promozione. La matematica certezza dell’avanzamento di categoria arriva per i bluamaranto con due giornate di anticipo dalla fine del campionato.
Era solo poco più di un anno fa quando si festeggiava la promozione in prima categoria, che sembrava un sogno. Per la prima volta nella storia calcistica di Geraci una squadra locale approdava in questa categoria, sbaragliando i tifosi e realizzando un grande sogno. Sembrava abbastanza per un piccolo club di provincia, ci si poteva ritenere più che soddisfatti dei risultati ma, come ormai ci hanno abituato da tempo, questi ragazzi hanno voluto ancora una volta stupire tutti e sfidare ogni pronostico. E così a settembre scorso ripartiva la nuova avventura di campionato, con nuovi acquisti e vecchie roccaforti e con alla guida mister Cammarata che fin dal primo match ha preteso il massimo dai suoi ragazzi. Li avevi condotti fin lì e adesso non voleva giocare un buon campionato, lo voleva vincere. Bisogna ragionare con una mentalità da campioni diceva ai suoi ragazzi, bisogna puntare in alto e per farlo bisogna essere prima di tutto un gruppo unito, dentro e fuori dal campo. Evidentemente Cammarata è stato molto convincente con i suoi ragazzi, perché ad ogni nuova sfida abbiamo visto crescere questa squadra, tecnicamente e umanamente. Ogni incontro era un nuovo spettacolo e intanto continuava l’imbattibilità del Geraci che ha raggiunto record da primato nella nostra regione. Quasi due campionati interi senza essere battuta. Peppa Cammarata è riuscito a formare una squadra simile ad un’orchestra sinfonica, dove ogni elemento esprime al meglio la propria unicità solo creando una sintonia con gli altri. Abbiamo visto questi ragazzi, giocare partite da campioni, li abbiamo visti incitarsi ed incoraggiarsi a vicenda, gioire e fare autocritica di se stessi mantenendo sempre alta la determinazione e l’entusiasmo.
Quando sembrava che niente potesse fermare questo gruppo accade però la cosa più terribile che può succedere a dei guerrieri, perdere il loro condottiero. Questo anno è iniziato così per il club sportivo geracese. E sarà un anno che nessuno potrà mai dimenticare, calciatori, dirigenza, tifosi e cittadini geracesi compresi. Quando hai un tale dolore non c’è molto che puoi fare, ti si paralizza il cuore e si offusca la mente. Ma il campionato continua inesorabile, anche a pochi giorni dall’ultimo saluto dato al tuo mister. Sembrava fosse impossibile continuare e invece è stato proprio in quel momento che si è palesato il miracolo più grande che ha compiuto mister Cammarata: trasformare i suoi giocatori in uomini forti e combattivi. Nonostante il duro colpo la squadra ha continuato ad andare avanti nel campionato e a vincere, a lottare, a rimanere imbattuta, partita dopo partita. Come fa una famiglia vera, questi ragazzi hanno preso il loro dolore, lo hanno condiviso e lo hanno trasformato in energia travolgente, con la guida di Antonio Calistro che ha aiutato i ragazzi ad arrivare in fondo al campionato da buon padre di famiglia. Intanto è cresciuto anche il supporto della tifoseria, che ha dimostrato alla squadra la sua vicinanza non solo in casa ma anche fuori casa. Una tifoseria diversa rispetto alle solite quella del Geraci, piena di uomini e donne, grandi e piccoli, mamme e fidanzate, che ha seguito la squadra fino alla trasferta di domenica a Serradifalco, quando è arrivata la certezza matematica della promozione.
Tutto ciò è stato possibile grazie al sostegno incondizionato del Patron Francesco Giaconia, che ha sempre creduto nei suoi ragazzi, in mister Cammarata e in questo progetto ambizioso che ha portato alla doppia vittoria di campionato in due anni.
Adesso l’appuntamento è per domenica 10 aprile al campo sportivo di Geraci, per il derby con l’asd città di Gangi e per festeggiare insieme la vittoria del Campionato. La società AC Geraci invita tutti i tifosi e i simpatizzanti ad essere presenti alle ore 16.00 al campo comunale, per tifare ancora una volta insieme Geraci e per condividere con tutto il gruppo dei calciatori e della dirigenza la gioia della vittoria. Dopo la partita ci sarà un momento di festa e di convivialità presso il convento dei Cappuccini di Geraci Siculo.