Si è svolta martedì mattina all’ARS, presso la Sala Pio la Torre, l’audizione in materia di attuazione della Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) convocata dal presidente della commissione parlamentare permanente per l’Esame delle attività dell’Unione Europea Giuseppe Compagnone. Presenti, oltre ai referenti delle 5 arre interne siciliane ed ai rappresentanti del dipartimento programmazione della Regione Siciliana, anche l’assessore Gaetano Armao ed il consigliere speciale per l’attuazione della Strategia SNAI nominato del Ministro per il sud Mara Carfagna.
Nel corso dell’incontro sono state affrontate le criticità della scorsa programmazione che ha determinato pesanti ritardi sull’iter della SNAI e si sono gettate le basi per i nuovi interventi a valere sulla nuova programmazione. “Abbiamo già adottato tutte le misure possibili per snellire le procedure di accesso alla Strategia Nazionale Aree Interne – ha affermato il consigliere del Ministro per il Sud, Domenico Gambacorta – ed abbiamo già comunicato la disponibilità dei nostri uffici a valutare l’istituzione di uno o due nuove aree interne per la Sicilia oltre alla riperimetrazione di alcune delle aree interne istituite con la vecchia programmazione”.
“C’è massima attenzione da parte della Commissione Unione Europea sul tema della strategia SNAI – afferma il presidente della Commissione Giuseppe Compagnone. – Ci sono delle imperfezioni da correggere rispetto alla riperimetrazione delle aree interne siciliane già istituite, penso al caso dei Nebrodi e delle Madonie, o nuove aree che meritano di essere attenzionate, come il caso del corleonese. Ma bisogna fare tesoro dell’esperienza raccolta negli ultimi anni, per snellire le procedure e soprattutto per migliorare il coordinamento delle politiche di sviluppo a livello locale. La moltiplicazione delle governance territoriali determina la frammentazione delle competenze che è spesso causa di ritardi ed inefficienze.”
I NUOVI STANZIAMENTI
Sul PNRR sono già stati stanziati per le Aree Interne 825 milioni di euro. Di questi 100 milioni per i servizi sanitari di prossimità, fra questi gli investimenti per l’istituzione delle farmacie di campagna, che riguardano tutti i comuni SNAI al di sotto dei 3mila abitanti. Gli altri 725 milioni sono destinati ai sevizi ed infrastrutture sociali di comunità che riguardano specificamente le 72 aree interne nazionali e quelle che si aggiungeranno con la nuova programmazione.
Nuovi investimenti anche per le strade interne siciliane, in prevalenza per le strade provinciali. Si prevedono nuovi investimenti per circa 30 milioni, con una media di 5/6 milioni per ciascuna delle 5 aree interne siciliane già istituite. I soggetti attuatori per la realizzazione di questi nuovi investimenti saranno città metropolitane e liberi consorzi.
Ai Fondi europei vanno aggiunti i 310 milioni di euro di stanziamenti nazionali, di cui 100 milioni sono stati specificamente destinati agli interventi contro gli incendi, 210 saranno destinati alle nuove aree che verranno individuate mentre una quota verrà destinata alle isole minori italiane che, per indicazione del Governo, andranno a costituire la 73° area SNAI.