E’ una delle celebrazioni religiose più sentite dalla comunità gangitana, legata alla pentecoste per via del Santuario dello Spirito Santo, meta di pellegrinaggio da tutto il comprensorio madonita e luogo di culto prediletto di tutti i gangitani. L’attuale costruzione della Chiesa, che trova spazio a valle del paese, risale al 1576. Da oltre 400 anni il lunedì di Pentecoste a Gangi è scandito dai ritmi della “Processione dello Spirito Santo”, suggestivo evento religioso che riesce a mettere insieme più di 40 statue di santi che, portate a spalla da più di 400 portantini, a loro volta seguiti da un lungo corteo di devoti, attraversa il reticolato dell’intero centro abitato, partendo dalla sommità del paese per riscendere lentamente fino ai piedi del monte Marone in una lunghissimo atto di devozione collettiva nei confronti della sacra immagine dello Spirito Santo. Da molti la lunga e faticosa processione è conosciuta con l’appellativo “A cursa di Santi” perchè è proprio con una corsa avanti e indietro lungo il piazzale della Chiesa che si conclude l’omaggio di ogni singolo simulacro.
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Quest’anno, a causa delle limitazioni imposte dall’emergenza coronavirus, la processione non si farà ma Gangi non rinuncia a celebrare la Festa dello Spirito Santo, così, come da tradizione, anche per questa occasione verrà il Vescovo di Cefalù a celebrare una messa, alle ore 10.30 di domani, domenica di Pentecoste. Lunedì invece, al posto della processione, la celebrazione di 6 Sante Messe (alle ore 7, 9, 11, 16, 18 e 20) tutte verranno celebrate sul sagrato del Santuario ed a ciascuna potrà partecipare un numero massimo di 400 fedeli.