In merito alla riscontrata presenza nell’acqua distribuita dal servizio idrico del Comune di Geraci Siculo di livelli di alluminio e ferro superiori alle concentrazioni previste e consentite dalla normativa per l’uso alimentare, il gruppo Uniamo Geraci ha scritto una nota destinata al sindaco nella quale chiede chiarimenti, ed in particolare, viene chiesto al primo cittadino se: è stata richiesta una consulenza tecnico scientifica per comprendere le cause dell’inquinamento chimico. Ed ancora quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale se le ultime analisi effettuate dovessero confermare l’inquinamento già riscontrato. Se si stanno già studiando modalità di approvvigionamento alternative, utilizzando eventualmente la Sorgente Calabrò, previo accertamento dei requisiti di potabilità.
Uniamo Geraci chiede ancora se non sia necessario, appena acquisito l’esito delle nuove analisi, renderne immediatamente pubblico il risultato, in merito a tutte le sorgenti, comprese quelle di montagna, di Fontana Fredda, Pantano, Bevaio SS. Trinità, in considerazione del fatto che in molti usano approvvigionarsi presso queste fonti.
“Considerata la rilevanza di questo problema – scrivono i componenti del gruppo consiliare di opposizione – l’amministrazione comunale ha pensato ad indire un’assemblea cittadina per informare il modo completo e corretto i cittadini, alla luce di informazioni errate che circolano in questi giorni. Auspichiamo che questo problema si risolva naturalmente quanto prima, tuttavia – concludono i tre consiglieri – qualora dovesse persistere il problema riteniamo per il prossimo futuro una doverosa azione divulgativa, puntale, efficace e permanente”.